venerdì 18 maggio 2012
LUNA, DANIEL e come preordinare lo speciale di METAMORPHOSIS
L'episodio che state per leggere, si svolge due anni prima degli eventi narrati dal primo numero di METAMORPHOSIS. In occasione di Romics 2012 sarà invece possibile acquistare un ALBO SPECIALE, ricco di inediti, di schizzi e di anteprime, qualora non riusciste a venire a Romics, avete tempo fino al primo settembre per preordinare il numero speciale versando 3 euro sul conto corrente 02178574 intestato a EDITORIALE AUREA srl Via della Muratella Nuova 26 0054 Fiumicino RM e scrivendo come causale ALBO SPECIALE METAMORPHOSIS. Senza dimenticare di inserire direttamente nel bollettino, il vostro indirizzo per la spedizione. Che avverrà il 25 settembre. Se volete saperne di più scrivete a Lunaschein@gmail.com o mettete un LIKE sulla pagina ufficiale di Luna che trovate QUI
LUNA MONDSCHEIN
-Sai, alla fine non so quanto sia vero quello che dici- Lorenzo ha la voce rotta dallo sforzo. Posa la pila di libri sul tavolo e si porta le mani sui fianchi, a stirarsi la schiena. -ma dici a me? io non ho detto niente- Luna si affaccia dal retro, verso la libreria. -si, per il discorso che facevi ieri- -ieri? che discorso?- -mah, sul fatto di mettere assieme più personaggi storici o letterari per farne un gruppo- Lorenzo la raggiunge nel retro del negozio. -ah- dice la ragazza senza smettere di scrivere i titoli dei libri sul file excel -non ho detto un gruppo, ho detto un super gruppo!- -un super gruppo?- -si, tipo la lega degli straordinari gentlemen di Alan Moore- -Non l'ho letto- -Cosa? non l'hai letto?- -No- -E non hai visto nemmeno lo schifossissimo film che ne hanno tratto?- -boh, non saprei, io non me li ricordo mai i film- -Beh, praticamente Moore ha preso dei personaggi storici della letteratura tra cui, il capitano Nemo, Dr Jekyll, L'uomo invisibile, Mina Murray e Allan Quatermain…- -Quatermain delle "miniere di re Salomone?"- -quale dei film?- -film? io parlavo del libro veramente- -ok, beh, io ho visto i film, tutti e tre, anche quello che in Italia non è mai uscito! comunque dicevo… - digita Delomelanicon sul file excel e posa il libro girandosi verso Lorenzo -aspetta! tu hai una copia del Delomelanicon?- -Ah- sussulta l'altro -ecco dov'era, non lo trovavo più- lo afferra soppesandolo -no Luna, questo non scriverlo sul computer, lo annoto a mano sull'altro registro, quello dei libri "speciali", mettilo in cassaforte poi per favore!- -ma è il Delomelanicon per davvero?- -eh, si, quello vero- -ma lo stesso del film di Polanski?- -intendevi dire "lo stesso del libro di Reverte?" giusto? si quello!- -oh, ma TUTTI i film che ho visto sono stati tratti da libri? eccheccavolo?- Lorenzo sorride. -ma io- prosegue Luna sfogliando cautamente il libro -non pensavo esistesse per davvero- -ovunque trovi solo notizie sulla sua inesistenza- risponde Lorenzo distratto -pseudobiblium lo chiamano, ovvero un libro inesistente, lo fanno proprio per scoraggiarne ricerca e diffusione, a me è arrivato per le mani per caso, un po come tutti i libri che sono in questa libreria d'altronde- -chi ha il pane non ha i denti- Luna richiude il libro. -non avrò i denti, ma ho una cassaforte, e ricordati di mettercelo- -sisi, comunque dicevo, Alan Moore ha preso questo gruppo di personaggi letterari, avente ognuno un' abilità particolare, come fossero un vero e proprio supergruppo, li ha messi tutti insieme e ne ha fatto un fumetto di enorme successo. Perchè io non potrei fare la stessa cosa per un romanzo? Magari con personaggi storici, o…- -io lo facevo coi calciatori, Luna, ma lo chiamavamo fantacalcio- -dai! sono seria Lorè- dice archiviando un altro libro e impilandolo sul Delomelanicon facendo svanire, assieme alla sua vista, il ricordo del compito che le era stato assegnato a riguardo. -Mi ha contattato un agente di Torino qualche giorno fa, mi ha detto che i miei racconti gli sono piaciuti un sacco e vorrebbe rappresentarmi- -ma è meraviglioso- dice Lorenzo smettendo di fare quello che stava facendo. -beh, si, non l'ho ancora detto a nessuno, però mi ha anche chiesto se avevo anche scritto qualcosa di più lungo oltre a dei racconti, e magari mi chiedevo se non volesse qualcosa di un po più concreto e, non so, cercavo qualche idea qua e la, e- -oh, senti ma, possibile? Questa è una notizia favolosa! e tu ti stai gia a far venire l'angoscia? ma pensa a goderti il momento, no? hai quanto? ventidue? ventritre anni? ma a quante ragazze è successa una cosa del genere?- -si, tu hai ragione, ma lo sai come sono fatta, no? Sono più preoccupata dall'idea di dover trovare un'idea piuttosto che dalla notizia, e poi non è ancora detto che...- Lorenzo le posa una mano sulla spalla -no, senti, allora, ti spiego come vanno queste cose, se un agente ti ha contattata vuol dire che gli interessi sul serio, quindi ora è questione di tempo prima che ti richiami o ti faccia firmare un contratto, il blog dei racconti sta avendo un successo spaventoso, e lo sai meglio di me, quindi SICURAMENTE il primo passo sarà quello di pubblicare una raccolta dei migliori! Ti chiederanno sicuramente di scriverne due o tre inediti apposta per l'edizione cartacea. Il romanzo, se il libro di racconti avrà il successo sperato (e lo avrà, te lo garantisco) verrà molto dopo, quindi perchè farti venire l'ansia da subito? Pensa a uno o due raccontini inediti da piazzare sulla raccolta intanto, poi al resto pensi dopo- Luna lo guarda, e annuisce. Sorridendogli. È un discorso che si era gia fatta decine di volte in testa, ma sentirlo uscire dalla bocca di qualcuno con molta più esperienza di lei la aiuta a dargli la concretezza e la forma necessaria a tirare un sospiro di sollievo. -grazie Lò, davvero!- dice guardandolo come si guarda un padre. -no, grazie a te Luna!- dice l'uomo uscendo dalla porta e attraversando la libreria -e di che?- chiede lei affacciandosi verso il negozio -degli aperitivi che sto andando a prendere per festeggiare la notizia!- -e che c'entro io?- -offri tu ovviamente…con una parte della paga di oggi!- dice prendendo la porta, che si apre e si richiude con il CLING di un campanellino. Luna torna al computer sorridendo. Di nuovo il CLING del campanellino. Lorenzo strilla per superare il rumore di un motorino che sta passando per strada in quel momento. -Io non ci metto tanto, ma non è che potresti stare tu in negozio? Starei più sicuro! Se entra qualcuno…- -Se entra qualcuno sento il CLING del campanellino- urla Luna senza affacciarsi -ma ora arrivo, mi sono rimasti solo due titoli- -ok- prima il CLING e poi il rumore della porta che si richiude. Il silenzio improvviso del locale attufato senza il rumore delle macchine. La tranquillità mentale. Il sorriso ancora stampato sulle sue labbra. Luna smette di scrivere alzando al testa e fissandosi nel vuoto. La felicità scaturita dalle sensazioni appena provate cessa di colpo, così come il suo sorriso. L'ansia le attanaglia lo stomaco in un lampo e le rende difficile fare respiri profondi. Soffre di attacchi d'ansia da quando era piccola. Ma col tempo ha imparato a gestirli. Chiude gli occhi cercando di rilassarsi, ma sente gli addominali indurirsi mentre lo stomaco non smette di accartocciarsi su se stesso. -uno- conta mentalmente inspirando -due- conta mentalmente espirando -uno- inspira -due- espira -uno-inspira -due- espira -uno- Il CLING della porta che si riapre la distrae dall'intento. L'ansia è ancora li. Ma col tempo ha imparato anche a nasconderla. -Hai fatto in fretta!- urla dal retro col sorriso già pronto a mascherare il disagio. La porta non si è ancora richiusa e un clacson dalla strada la costringe a tendere l'orecchio in attesa di una risposta da parte di Lorenzo. La porta si richiude con un CLING e il locale piomba di nuovo nel silenzio. Nessuna risposta. L'ansia è ancora lì, sopra di lei. Come un demone che le sussurra parole incomprensibili. Il sorriso vacilla ma decide di non abbandonarlo. -hey? sei diventato muto? o ti sei gia ubriacato?- Luna si sporge verso l'interno del negozio e sussulta. Un uomo è rivolto verso la porta a vetri della libreria. Di spalle. Immobile. Come se stesse guardando in controluce dall'interno le locandine appese sulla porta del locale. -Mi scusi, pensavo fosse il proprietario- Luna si alza dalla sedia nel retro entrando nel negozio -posso esserle utile in qualche modo?- Prova a fare un respiro profondo, ma un peso invisibile le blocca l'aria a metà. L'uomo non si muove. -mi scusi? ha qualche problema?- Luna socchiude gli occhi cercando di mettere a fuoco la figura in controluce -Non c'è il proprietario- è una constatazione più che una domanda, quella che esce dalla bocca dell'uomo. La voce è fredda. E dal suono che hanno le vocali sembra che si stia sforzando di sorridere. Come Luna. -Si sta sforzando di sorridere, per caso?- Chiede. A Luna non è mai piaciuto avere dubbi. -Anche tu lo stai facendo- dice quello senza muovere un muscolo. Si. Stava chiaramente sfoggiando un sorriso finto, come se avesse il volto tirato. Luna si trova a pensare a Jack Nicholson nel Batman di Tim Burton. Un sorriso tipo quello. -Si, senta, Lorenzo torna fra qualche minuto è andato solo…- L'uomo si scuote dalla sua apparente immobilità, afferra la maniglia e apre la porta -torno un'altra volta- CLING. Luna rimane interdetta. In piedi in mezzo alla libreria. Il rumore del traffico le ricorda il mondo fuori di li. Respiro profondo. Riesce ad arrivare fino alla fine. Sente l' ansia scivolarle via lungo il corpo e la immagina finire intrappolata dentro la sua ombra che, per salvarla, scappa via slacciandosi dai suoi piedi e fuggendo fuori dalla libreria, il più lontano possibile. Come l'eroe di un film, che fugge con la bomba in braccio per farla detonare lontano dai civili. -Oh! t' avevo detto di controllare il negozio, mica di startene lì impalata come una guardia Svizzera- Lorenzo entra di schiena, prima che la porta si richiuda, reggendo con entrambe le mani una vassoio con sopra due spritz e qualche stuzzichino. Luna sorride. Di un sorriso sincero. Respiro profondo. Niente ansia. Andata. -Beh? mi aiuti o no? Devo fare tutto io?- -Arrivo arrivo- dice Luna scuotendosi dal torpore. -È venuto qualcuno?- -Boh, un tizio strano, dice che torna un'altra volta- -Mi hai aiutato molto, qui entrano SOLO tizi strani- alza il bicchiere in segno di brindisi -allora al tuo radioso futuro da scrittrice!- -cheers- risponde Luna facendo tintinnare il bicchiere contro quello di Lorenzo. Entrambi bevono in silenzio dalle cannucce. -Tua madre e tuo fratello sarebbero più che fieri di te- dice l'uomo abbassando lo sguardo e alzando il bicchiere. Luna annuisce togliendo la cannuccia dalle labbra. -gia- dice sorridendo e alzando il bicchiere per incontrare quello dell'uomo.
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